TREDICESIMA, CAMBIA TUTTO DA DICEMBRE: LA SPLENDIDA NOTIZIA POCO FA
Come sopra accennato, il governo di Giorgia Meloni ha previsto una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività per l’ultimo mese dell’anno. Con meno tasse da pagare vi saranno inevitabilmente più soldi in busta paga. In particolare è prevista una diminuzione dell’aliquota da 25% a 23%.
Cosa vuol dire in soldoni? Semplice! Chi per esempio chi percepisce 20 mila euro di reddito, beneficerà di uno sgravio di 15 euro al mese, in totale 180 euro l’anno; a 28 mila euro si salirebbe a 260 euro l’anno, poco più di 21 euro al mese. A questo, si aggiunge il taglio del cuneo contributivo per i redditi fino a 35 mila euro.
Tuttavia, per poter beneficiare di questa decontribuzione occorrerà attendere sino a dicembre del 2024. Motivo per il quale Giorgia Meloni vorrebbe almeno anticipare questi benefici sulla tredicesima già a partire dal prossimo dicembre. Il nodo da sciogliere rimane poi quello sulle coperture: il costo totale dell’operazione è di circa 11 miliardi di euro.
Dove trovare questo denaro? La soluzione più plausibile rimane quella del calo del deficit causato dall’aumento dell’inflazione, che porterebbe qualche miliardo in più nel Bilancio dello Stato. In tal modo si troverebbero i fondi della Tredicesima già da quest’anno.
Non resta che attendere le prossime mosse del Governo che, sin da subito, ha dichiarato di volersi impegnare a favorire una diminuzione generale delle tasse. Staremo a vedere se sarà in grado di attuare questo piano ambizioso.