BONUS BENZINA DA 150 EURO: ECCO A CHI SPETTA E COME FARE RICHIESTA

 

Purtroppo gli italiani ,specie quelli costretti ad utilizzare l’auto per spostarsi,  devono fare i conti con un  prezzo della benzina  che non conosce battute d’arresto, ragion per cui, il governo Meloni sta pensando ad un modo per alleggerire questo peso  che grava nelle tasche dei cittadini.

L’opzione è quella di un intervento selettivo, introducendo  inun nuovo bonus una tantum da 150 euro da spendere sotto forma di buoni benzina, questo perché più aumenta il prezzo del carburante, più l’Iva arriva alla stessse.

Questo, in parole più semplici, significa  circa due miliardi di euro in più nelle casse dello Stato. Dal  Centrodestra, stando a quanto si apprende a mezzo stampa, è arrivata l’indiscrizione di una volontà di redistribuire questa grossa cifra. Ma come e in che modo? Domande lecite, legittime, quelle che gli italiani si pongono.

Seguendo le orme di un vecchio provvedimento del governo Draghi, si parla, più nello specifico,  del bonus 150 euro anti-inflazione, che lavoratori e pensionati fino a una certa soglia di reddito hanno ricevuto direttamente con la busta paga o con l’assegno. In questo modo si rientra nei due miliardi, consentendo di destinare il bonus ai  redditi più bassi. A

Il bonus 150 euro una tantum arriverà ma sulla base di quali parametri? Ad oggi non è chiaro, se ci si dovrà basare sul reddito, sul possesso di un’automobile o di un altro mezzo di trasporto privato. L’opzione più semplice consiste nel vincolare i 150 euro alla spesa in carburante, attraverso una card sul modello della carta acquisti. Dovremo dunque attendere per sapere in che modo  e sulla base di quali requisiti si potrà richiedere questo bonus benzina che farà tirare un sospiro di sollievo agli automobilisti.

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