La denuncia: “I russi hanno rubato 133 sostanze radioattive letali da Chernobyl”

La denuncia molto inquietante arriva da Energoatom: “I russi hanno rubato 133 sostanze radioattive letali da Chernobyl”. L’agenzia statale ucraina che ha la zona in gestione e che ha mansioni di operatore nucleare nazionale spiega che i soldati sono entrati nelle zone riservate dell’impianto.

A riferirlo la Bbc che però precisa come la notizia non sia attualmente verificabile da fonti indipendenti. Secondo la versione dell’Ucraina comunque prima di abbandonare il sito i soldati russi sono entrati in settori off limits ed hanno fatto man bassa.

“I russi hanno rubato sostanze radioattive”
Lì i militari hanno sottratto e presumibilmente o disperso nell’ambiente o portato con sé sostanze potenzialmente letali, isotopi radioattivi di alta pericolosità.

L’agenzia spiega che “anche una piccola quantità è mortale se gestita in modo non professionale”. E ancora: “Al momento non è nota la posizione delle sostanze rubate”.

Il primo alert sul caso “Foresta Rossa”
Ed è un periodo questo in cui gli allarmi dovuti alla permanenza delle truppe di Mosca nella centrale di Chernobyl sono all’ordine del giorno; venerdì 8 aprile Petro Kotin, responsabile Energoatom, aveva lanciato l’alert sui soldati russi che sono entrati a stretto contatto con la micidiale polvere radioattiva sollevata da essi stessi in transito di blindati all’interno della terribile Foresta Rossa, l’area boschiva a ridosso del sito in cui il livello di radiazioni sarebbe sette volte superiore alla norma.

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