Resinovich, la Procura accusa Visintin: “Aggredì e soffocò Liliana nel parco dell’ex ospedale psichiatrico”
Trieste – La Procura di Trieste ha formalizzato la propria tesi investigativa sull’omicidio di Liliana Resinovich, la donna scomparsa e poi ritrovata senza vita nel 2022. Secondo le ultime indagini, il marito Sebastiano Visintin, 72 anni, è accusato di aver aggredito e soffocato la moglie all’interno del parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste.
L’inchiesta, che ha tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica per mesi, ha subito una svolta decisiva con la formalizzazione dell’accusa di omicidio premeditato. Sebastiano Visintin, iscritto nel registro degli indagati dallo scorso aprile, era già stato oggetto di una perquisizione approfondita nella sua abitazione in via del Verrocchio, durante la quale la Squadra Mobile ha cercato elementi utili alle indagini.
Secondo il Pubblico Ministero Matteo Iozzi, Liliana sarebbe stata vittima di un’aggressione premeditata da parte del marito. L’omicidio sarebbe avvenuto all’interno del parco pubblico nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico, luogo in cui il corpo della donna è stato poi rinvenuto.
La Difesa di Visintin e il Possibile Incidente Probatorio
Nonostante le accuse, Sebastiano Visintin continua a professarsi innocente. “Io sono serenamente tranquillo, non ho timore. Continuerò la mia vita e con i miei legali cercheremo di capire di cosa dovrò rispondere,” ha dichiarato ai giornalisti. Il suo legale, Paolo Bevilacqua, ha sottolineato come il suo assistito fosse “già sotto accusa mediatica fin dall’inizio dell’inchiesta,” nonostante non fosse formalmente indagato fino ad aprile.
La Procura, in una richiesta di incidente probatorio, punta ora a ricostruire la dinamica esatta dell’aggressione. L’incidente probatorio è rivolto anche a Claudio Sterpin, altro nome emerso nel corso delle indagini. L’obiettivo è quello di raccogliere prove più solide in vista di un eventuale rinvio a giudizio. L’esito di questa fase processuale sarà cruciale per capire se emergeranno nuovi elementi che rafforzeranno la tesi dell’accusa o se, al contrario, si apriranno nuovi scenari.
Un Caso che Divide l’Opinione Pubblica
Il caso Resinovich continua a scuotere l’opinione pubblica, sollevando interrogativi e alimentando dibattiti. La nuova ipotesi dell’omicidio premeditato da parte del marito cambia radicalmente il quadro iniziale, che per mesi aveva considerato anche l’ipotesi dell’allontanamento volontario. La comunità di Trieste e l’Italia intera attendono con ansia gli sviluppi di questa intricata vicenda, sperando di fare finalmente luce sulla verità. La domanda che tutti si pongono è: chi ha davvero ucciso Liliana Resinovich?