Garlasco, altra novità dalle carte dei Ris: “Le 6 impronte vicino al corpo di Chiara”
Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi si arricchisce di nuovi, inquietanti dettagli. La nuova consulenza disposta dalla Procura di Pavia ha portato alla luce un elemento inedito che complica ulteriormente le indagini: l’individuazione di sei impronte digitali sconosciute rinvenute sulle pareti della villetta dove Chiara Poggi fu trovata senza vita.
La scoperta, che si aggiunge alla precedente identificazione di un’impronta attribuita ad Andrea Sempio, rende ancora più fitta la nebbia che avvolge questo tragico delitto. Le sei impronte, rivela il sito Leggo, sono state individuate sulle pareti del muro della villetta, a poca distanza dal luogo del ritrovamento del corpo della vittima. La loro mancata identificazione, nonostante gli approfonditi accertamenti, solleva interrogativi cruciali e pone nuove sfide agli inquirenti.
La consulenza, affidata all’esperto del RIS dei Carabinieri Gianpaolo Iuliano e al dattiloscopista forense Nicola Caprioli, ha permesso di escludere che le impronte appartengano ad Alberto Stasi, condannato per l’omicidio, ad Andrea Sempio, ai familiari di Chiara, a Stefania Cappa, o agli amici del fratello di Chiara, Marco Poggi. Un’esclusione che, di fatto, aumenta il mistero, aprendo la porta a nuove ipotesi e scenari.
Ma le scoperte non si fermano qui. La consulenza ha rivelato anche la presenza di cinque tracce digitali sul portone di ingresso della residenza della famiglia Poggi, sia sulla superficie interna che esterna. Anche queste tracce, al momento, non sono state identificate.
Tra le tracce sul portone, particolare attenzione è rivolta a quella rilevata nel 2020, definita “una presunta mano sporca sulla quale non fu fatta un’indagine biologica per accertare se ci fosse sangue”. Questa omissione, se confermata, potrebbe rivelarsi cruciale per la ricostruzione dei fatti.
Il maxi incidente probatorio, che si preannuncia di vitale importanza, sarà ora chiamato a far luce su questi nuovi elementi. Gli esperti dovranno analizzare a fondo le impronte, cercando di stabilire se e come si collegano all’omicidio. La speranza è quella di ottenere elementi che possano finalmente condurre alla verità, dopo anni di indagini e controversie.