Meloni replica sull’esclusione dai vertici pro-Zelensky: “Non mandiamo truppe, coerenza prima di tutto”
La premier Giorgia Meloni ha ribadito con fermezza la posizione dell’Italia sulla questione ucraina, spiegando le ragioni dell’assenza del nostro Paese dai recenti incontri ristretti tra i principali alleati europei e il presidente Zelensky. Intervenendo a Tirana, a margine della riunione della Comunità Politica Europea, Meloni ha chiarito che la decisione di non partecipare a tali summit è legata alla ferma volontà dell’Italia di non inviare truppe in Ucraina.
“Non partecipiamo a formati che prevedono truppe in Ucraina”, ha dichiarato la premier, sottolineando che l’Italia ha espresso da tempo la sua indisponibilità in merito. “Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità”, ha aggiunto.
Meloni ha risposto alle critiche mosse dall’opposizione, che ha sollevato dubbi sul peso internazionale del governo italiano a seguito dell’esclusione da alcuni incontri a porte chiuse, come quello che avrebbe visto la partecipazione di Macron, Starmer, Tusk, Merz, Zelensky e, secondo indiscrezioni, anche Donald Trump in vivavoce. La premier ha criticato chi rimprovera l’assenza dell’Italia, affermando: “Ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare truppe in Ucraina o per fare una foto e poi dire di no? In queste cose bisogna essere seri e io sono una persona seria”.
L’intervento di Meloni ha quindi voluto ribadire la posizione di chiarezza e coerenza dell’Italia sulla crisi ucraina. “Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza – ha sottolineato – e a chi si lamenta, l’opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e la stessa coerenza.”
Nonostante l’esclusione da questi specifici incontri, Meloni ha ribadito il continuo sostegno dell’Italia a Kiev, ma entro i limiti già stabiliti in ambito europeo e Onu. “L’Italia ha sempre sostenuto l’Ucraina e continua a sostenerla nell’ambito di quello che è stato deciso in ambito Ue e in ambito Onu”, ha affermato. “Continuiamo a partecipare a tutti gli altri tavoli, livelli, format e iniziative. Su questa iniziativa specifica non abbiamo dato la nostra disponibilità”, ha concluso, sperando di essere stata “ancora una volta molto chiara”.