Italia, Bassetti lancia l’allarme: numerosi contagi

Il virologo Matteo Bassetti è uno dei più importanti esperti in patologie contagiose della nostra penisola,  uno che è sempre sceso in campo, dicendo apertamente la sua, sebbene non tutti lo abbiano a genio.

Si sa, quando un  grande  virologo  parla, c’è sempre in ballo la famosa diatriba tra pro vax e no  vax, tra chi si fida ciecamente dei suoi moniti e chi, al contrario, li ritiene infondati. Matteo Bassetti, primario dell’omonimo reparto presso l’ospedale San Martino di Genova, è stato uno dei primi virologi a lanciare l’allarme relativo al Covid che da lì in poi, avrebbe seminato il panico in tutta la penisola.

Non è stato un periodo facile , caratterizzato dal dover fronteggiare un  qualcosa di mai visto  prima, tra contagiati, decessi, strazio dei familiari , dinnanzi ad in virus sconosciuto, capace di seminare solo angoscia e distruzione.

Ora che il Covid non fa più paura come i vecchi tempi,  Matteo, cos’ come altri esperti del settore, continua ad attenzionare tutto ciò che accade in Italia e nel mondo,  in termini di virus, batteri  che potrebbero comportare focolai e, nella peggiore delle ipotesi, pandemie.

Matteo Bassetti ha lanciato un allarme, parlando di numerosi contagi.

In Europa, dei  contagi stanno crescendo a vista d’occhio, in particolare tra i giovani e soprattutto nei periodi di maggiore mobilità e aggregazione, riguardando, peraltro, una patologia che da tempo non faceva così paura. Per via di una superficialità e mancanza di documentazione,  alcuni dimenticano che anche patologie considerate non così allarmanti come un tempo, possono provocare  complicanze gravi, anche in Paesi avanzati sotto l’aspetto sanitario.

Gli esperti, che si mantengono al passo  con  tutto ciò che accade sul fronte dei contagi, non smettono di lanciare dei moniti, proprio come quello che è stato fatto  in queste ore da  Matteo Bassetti, direttore delle patologie infettive presso il San Martino di Genova.

Queste le sue parole: “Il morbillo è ormai tornato endemico. Purtroppo è una patologia percepita dall’immaginario collettivo come semplice, l’influenza o il raffreddore ‘con i puntini’, diciamo, ma non è così. È una patologia seria, non facile da gestire e con tante complicanze”.

 

Matteo Bassetti ha proseguito: “Secondo i dati più recenti, il 2024 si è chiuso con 1.000 casi confermati a livello nazionale, e l’andamento del 2025 sembra purtroppo destinato a seguire lo stesso schema.“L’Europa è teatro del morbillo endemico e l’Italia non è risparmiata. Probabilmente anche quest’anno si chiuderà con un numero di contagi simile allo scorso”.

Il virologo ha precisato che da gennaio ad aprile di quest’anno  ci sono stati tre casi di encefalite e un 25% di complicanze… dati che non possono essere bypassati. L’esperto ha chiosato :“Il morbillo è stato sottovalutato. Non si è capito quanto sia pericolosa una sua eventuale esplosione e poi non è facile da gestire”. Parole che fanno riflettere, le sue, che ci invitano a non sottovalutare la patologia.

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