Garlasco, la notizia pochi minuti fa: nel canale si c…

Sta prendendo una piega decisamente particolare il caso di Chira Poggi la ragazza a cui venne tolta la vita a Garlasco, in provincia di Pavia, nel lontano 2007. Dopo tanti le indagini sono stati riaperte.

La Procura di Pavia anche su richiesta dei legali dell’unico indagato e condannato per il delitto, Alberto Stasi, ha infatti aperto nuovamente l’inchiesta arrivando ad inserire nel registro degli indagati anche Andrea Sempio amico del fratello di Chiara.

All’epoca dei fatti anche lui era finito sotto indagine ma era stato assolto in quanto ritenuto già in quella sede estraneo ai fatti. La Procura però grazie al certosino lavoro delle forze dell’ordine avrebbe raccolto ulteriori elementi che aesso potrebbero cambiare per sempre lo stato delle cose.

Alberto Stasi all’epoca fidanzato di Chiara Poggi si è sempre detto estraneo alla vicenda affermando che lui non c’entra assolutamente niente con il delitto della sua fidanzata. I legali che difendono Stasi hanno sempre sostenuto anch’essi l’innocenza del loro assistito e per questo hanno voluto la riapartura del processo.

Che ha portato quindi all’iscrizione nel registro degli indagati proprio di Sempio. Tra l’altro in questi giorni erano venute fuori le parole di un vigile del fuoco che la mattina del delitto di Chiara avrebbe incontrato la madre di Sempio a Vigevano. Proprio Andrea aveva detto di essere andato a Vigevano e per il suo alibi aveva consegnato agli inquirenti lo scontrino di un parcheggio.

Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale nella giornata del 14 maggio sono andate in corso alcune perquisiozioni all’interno della casa di Sempio a Voghera e in quella dei genitori del ragazzo. La madre alla vista delle forze dell’ordine avrebbe pianto.

Sempio invece è rimasto tranquillo e a disposizione degli investigatori non mostrando nessun atteggiamento di nervosismo, anzi Andrea appariva sereno. “Il decreto di perquisizione è generico, non c’e’ qualcosa da cercare di preciso. ono indagini tradizionali a tappeto che vanno avanti” . ha detto Angela Taccia legale di Andrea Sempio.

Nel frattempo la famiglia di Chiara Poggi è rimasta molto colpita da queste perquisizioni, secondo loro l’unico colpevole è Stasi e i legali della famiglia sostengono che il processo sia stato fatto bene. Si cerca adesso l’oggetto con cui Chiara sarebbe stata colpita. “Tutti gli attrezzi del camino ci sono ancora, anche l’attizzatoio” – ha riferito Rita Poggi, mamma di Chiara.

E dall’alba del 14 maggio è in corso di svuotamento il canale di Tromello alla ricerca dell’oggetto utilizzato per colpire la povera Chiara. Sarebbe stato un testimone a fornire indicazioni utili sul ritrovamento del possibile oggetto con cui è stata colpita chiara, forse un martello secondo le ipotesi più acccreditate.

”Il canale è stato ripulito dal Comune circa otto anni fa” – raccontano alcuni residenti. “Con una barca apposta sono passati, hanno messo tutto lo  sporco a riva e ho visto mentre lo ripulivano” – riferisce un abitante mentre un altro afferma che anche loro ogni tanto procedono alla pulizia dello stesso per evitare che cresca molta erba.

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