L’elezione di Leone XIV ha rappresentato, senza ombra di dubbio, una svolta nel mondo ecclesiastico, in quanto, per la prima volta nella storia della nostra Chiesa, un papa statunitense guida il mondo cattolico eppure non mancano le controversie e le accuse di chi vorrebbe gettare delle ombre sul passato del nuovo pontefice.
Il cardinale Prevost è stato eletto in un Conclave, di suo, molto complesso, caratterizzato da equilibri precari tra portati conservatori e progressisti, peraltro con un precedente non da poco, Papa Francesco, il quale ha segnato un’era di forte innovazione, distaccandosi considerevolmente dai suoi predecessori. Leone XIV, proveniente dall’Ordine di Sant’Agostino, è stato a lungo missionario in Perù, ed è considerato molto progressista su temi come l’accoglienza dei migranti, il cambiamento climatico e l’attenzione ai poveri.
Viene, al contrario, considerato più tradizionalista su questioni come i diritti delle persone LGBT+ e il ruolo delle donne nella Chiesa. Fatte queste premesse, da alcuni dossier, che sono stati pubblicati recentemente, emergono accuse pesantissime nei suoi confronti.
Il nuovo pontefice viene accusato di aver coperto presunti abusi sessuali nella Chiesa e un pezzo, scritto da Infovaticana.com , oltre a una lettera, pubblicata da “La Nuova Bussola Quotidiana”, hanno messo nero su bianco le accuse che tre donne hanno mosso. Esse sostengono di essere finite nelle grinfie di preti della diocesi peruviana di Chiclayo, tra il 2006 e il 2010, e che Prevost, a loro dire, avrebbe avviato un’inchiesta, senza adottare un provvedimento di sospensione nei confronti di questi sacerdoti che si sarebbero macchiati di simili reati ( tutto va preso con le pinze).
A questo primo dossier se ne aggiunge un altro, più recente, di marzo di quest’anno. Il suo contenuto è accusatorio, nei confronti di Prevost, che avrebbe interferito per evitare indagini civili o canoniche contro membri del clero. Queste pesanti accuse, rilanciate dallo SNAP (Survivors Network of those Abused by Priests), non sono state dimostrate ma gettano ombre sul passato del nuovo pontefice.