È successo poco prima della fumata, fedeli gridano al segno divino

Il mondo è in grande attesa per l’elezione del nuove pontefice di Santa Romana Chiesa. Si aspetta di dare non solo un nuovo vescovo a Roma ma una guida spirituale a tutta la cristianità, scomparsa con il decesso di Papa Francesco.

In queste ore è iniziato appunto il Conclave che riunisce 133 cardinali elettori che sono chiamati a decidere il successore di Pietro. Dopo la scomparsa del Santo Padre Francesco il mondo aspetta quindi di avere un nuovo pontefice e come si sa si attende una persona che possa seguire la linea di Francesco.

Sono ben 108 i cardinali nominati personalmente da Papa Francesco. Come si sa la votazione si svolge all’interno della Cappella Sistina nella massima segretezza. I cardinali non hanno con loro nessuno strumento tecnologico come i telefonini che sono stati ovviamente sequestrati per tutta la durata del Conclave.

I porporati così come il personale che lavorerà al Conclave come ad esempio i cuochi e il personale di Casa Santa Marta hanno giurato sulla segretezza. Non si può avere nessun contatto con l’esterno dalla Sistina sono state anche tolte le telecamere con i microfoni che di norma servono per monitorare i turisti.

Questo Conclave si svolte in un momento storico molto particolare come si sa segnato da diverse situazioni nel mondo che stanno mettendo a dura prova l’intera umanità.

Ma vediamo che cosa è successo prima della fumata nessuno se lo sarebbe aspettato tutto è stato preso con un segnale divino.

Chi ha seguito la lunga diretta del pomeriggio del 7 maggio non avrà potuto fare a meno di notare come appunto sul tetto della Cappella Sistina proprio vicino al comignolo delle fumate si siano poggiati dei gabbiani.

In particolare uno di loro ha stazionato per ore sul tetto quasi a voler fare da guardia. I fedeli presenti in Piazza San Pietro non hanno potuto far altro che osservare cotanto spettacolo. La fumata nera è arrivata solo alle 21:00 ed è stata ovviamente di colore nero visto che nessun Papa è stata ancora eletto.

Già nel 2013, poco prima dell’elezione di Papa Francesco, un gabbiano si posò sul comignolo del Conclave, diventando subito un simbolo. Adesso la storia sembra quindi ripetersi e questo è sicuramente qualcosa di molto particolare che dai fedeli viene interpretato appunto come un segnale della Divina Provvidenza.

I gabbiani non sono rari a Roma in quanto molto spesso circolano sui cieli della Capitale data la vicinanza anche del mare e la presenza del Tevere. Ma che in queste ore si siano posate proprio sul comignolo e sul tetto di San Pietro per tutti è un evento che sa davvero di miracoloso.

“Il gabbiano è tornato”, “Se c’è lui, manca poco alla fumata bianca” – così hanno scritto i fedeli sui social. Insomma il presagio per il momento pare non essersi avverato per nulla al mondo ma speriamo che presto arrivi la fumata bianca. Tutti la aspettano con grande attesa e non è detto che non possa già arrivare nelle prossime ore vediamo cosa decideranno i cardinali chiusi in Conclave. Tutti aspettano il nuovo Papa.

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