Il Conclave del 2025 non è soltanto un evento spirituale e storico, ma si sta trasformando repentinamente in un sorprendente evento ‘social’. Tra reel virali, fotomontaggi surreali e preghiere condivise su TikTok, Instagram e Telegram, l’attesa per il nuovo Pontefice si vive soprattutto in rete.
È nato persino il “Fantapapa”, una parodia che gioca sul nome “Intra Omnes”, in contrapposizione al tradizionale “Extra Omnes” che segna l’inizio del Conclave. Ma chi sono i cardinali che dominano la conversazione digitale? Secondo l’analisi condotta dalla società Arcadia, i più citati sui social non sono necessariamente quelli con un profilo attivo.
Al primo posto per interazioni su X (ex Twitter) c’è il filippino Luis Antonio Tagle, con quasi 329.000 interazioni, favorito da una forte presenza su Facebook e una recente interpretazione virale del brano Imagine di John Lennon. Subito dietro, Pietro Parolin, che pur non avendo un account personale, ha raccolto oltre 317.000 interazioni tra il 24 aprile e il 5 maggio.
Al terzo posto figura il cardinale ungherese Peter Erdö, che con appena 162 follower su X ha generato 180.200 interazioni. Presenti in classifica anche volti noti come Matteo Zuppi, Peter Turkson e Pierbattista Pizzaballa. Tra le sorprese c’è Jean Marc Aveline, il cardinale francese menzionato oltre 45.000 volte pur senza profili social. Più indietro Timothy Dolan, arcivescovo di New York, che pur vantando oltre 290.000 follower ha ottenuto “solo” 53.100 interazioni.
Arcadia ha anche tracciato l’andamento generale delle discussioni online sul tema “Conclave”: tra il 24 aprile e il 5 maggio, le menzioni totali sui social hanno superato i 4,5 milioni, segno di un coinvolgimento popolare inedito, non solo tra i fedeli, ma anche tra curiosi e osservatori laici. Questo Conclave, dunque, non si consuma soltanto all’interno della Cappella Sistina, ma anche tra stories, hashtag e meme.