Conclave, la notizia che divide: ecco chi sarà il nuovo Papa

Manca poco, pochissimo, alla riunione del Conclave che decreterà il successore di Papa Francesco. La data, attesissima, è quella del 7 maggio e ovviamente la curiosità di scoprire chi  arriverà al soglio pontificio è enorme. Sui social impazzano i nomi di chi, a detta degli utenti, potrebbe ricoprire il ruolo più autorevole del mondo ecclesiastico.

La stampa super attenziona ogni singola mossa dei porporati, per cogliere ogni segnale di fumo, in attesa della fumata bianca. Al di là del gioco di parole, c’è un fondo di verità: scoprire, anzitempo  se si tratterà di un pontefice progressiva o conservatore.

Dal momento che Papa Francesco, col suo decesso, ha chiuso un’era di cambiamenti radicali nell’ecclesia, ci si chiede se colui che lo seguirà, tenendo, si spera, salde le redini della chiesa, proseguirà o meno la sua linea di stravolgimenti.

Di news ce ne sono un’infinità che corrono velocemente sul web, in un mondo in attesa, dal momento che non capita certo tutti i giorni che il Conclave si riunisca e che quella del 7 maggio è una data storica.

Poco fa, è venuta fuori una notizia che divide: ecco chi sarà il nuovo Papa, dato che la curiosità di milioni e milioni di fedeli, sparsi per il mondo, è elevatissima in queste ore che anticipano il Conclave.

Tra i cardinali più influenti, quelli che vengono designati tra i papabili, ossia tra i successori di Papa Francesco, a pochissime ore dall’inizio del Conclave, previsto per il 7 maggio,  figura il nome del  cardinale guineano Robert Sarah, ma di chi si tratta? Classe 1945,  nato a Ourous , è prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.   Robert Sarah  è  un tradizionalista,  che si è sempre detto contrario all’ordinazione delle donne e a riforme in materia di omosessualità.

Sarah è forte dell’appoggio degli ultraconservatori. Sappiamo dalla stampa che, dopo aver lasciato la Guinea, ha proseguito gli studi teologici a Roma e Gerusalemme, specializzandosi in Sacra Scrittura. Tornato  nella sua terra natia,  è stato parroco a Boke’ e successivamente rettore del seminario in cui ha effettuato gli studi.

A 34 anni, è stato nominato arcivescovo di Conakry, difendendo i diritti del popolo africano e facendosi promotore della formazione dei sacerdoti.

Tanti i ruoli di rilievo da lui ricoperti tra cui quello di presidente della Conferenza episcopale della Guinea e consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli,  mentre Benedetto XVI lo ha istituito cardinale nel 2010 .

Con Papa Francesco, ha guidato la Congregazione per il Culto Divino,  sino al 2021.  Tante le  divergenze ideologiche con il nostro Papa Bergoglio, venuto a mancare il 21 aprile,  ed esse sono culminate nel libro scritto con Joseph Ratzinger sul celibato sacerdotale. Tra le sue opere più rappresentative, troviamo lo scritto intitolato The Day Is Now Far Spent ,  in cui denuncia il declino del cristianesimo in Europa e le sfide ideologiche poste dalla migrazione.  Altre sue opere sono: Dio o niente (2015) e La forza del silenzio (2017).

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più