Trump annuncia: “Non escludo la forza contro la Groelandia e nuovi dazi per..
Lui è uno dei personaggi più importanti e controversi del pianeta. Stiamo parlando ovviamente di Donald Trump, il Presidente degli Stati Uniti d’America che da circa 100 e più giorni si è insediato alla Casa Bianca.
Una vittoria schiacciante quella di Trump alle scorse elezioni americane, che non ha avuto praticamente rivali. Kamala Harris, molto apprezzata dai Dem ha dovuto fermarsi quindi davanti allo straripare dei voti ottenuti da “The Donald” come viene chiamato anche Trump dagli americani.
Si sa che egli si sta rendendo protagonista di riforme molto particolari e proprio in questi giorni è stato in Italia per i funerali di Papa Francesco. Qui ha incontrato Giorgia Meloni, la nostra Premier, che già si era recata a Washington alcuni giorni prima per discutere della questione dei dazi.
Infatti Trump ha emanato dei dazi nei confronti di molte nazioni del mondo e anche all’Unione Europea. Secondo molti questo porterà gli stessi Stati Uniti ad una recessione senza precedenti, i dazi non sono cosa gradita a nessuno anche perchè vengono immessi in una economia dove ormai vige il libero scambio o quasi.
Trump sicuramente avrà avuto i suoi motivi per poter imporre dazi molto pesanti, non spetta a noi giudicare certamente, ma da quello che si evince il suo favore nei sondaggi diminuisce sempre di più ogni giorno.
Donald Trump sin dal suo insediamento ha posato lo sguardo sulla Groenlandia. Qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato e che sta preoccupando gli abitanti della stessa Groenlandia ma anche il mondo intero specie dopo le dichiarazioni di queste ore.
Intervistato dalla emittente americana Nbc Donald Trump ha riferito che non esclude il fatto di poter ricorrere alla forza per poter conquistare la Groenlandia. “Non lo escludo. Non dico che lo farò, ma non escludo nulla” – ha riferito Trump.
“Abbiamo un disperato bisogno della Groenlandia”- ha affermato senza troppi giri di parole Trump alla stampa nazionale. “La Groenlandia è composta da una popolazione molto piccola, di cui ci prenderemo cura, e la ameremo, e tutto il resto. Ma ne abbiamo bisogno per la sicurezza internazionale” – ha riferito Trump.
E con i dazi in arrivo anche il made in Italy negli USA costerà molto più caro. I commercianti statunitensi in questo periodo hanno provveduto a fare scorte di prodotti italiani prima che appunto i dazi vadano in vigore. Come si sa Trump ha dato una finestra di tempo di 90 giorni per poterli attivare.
“Le economie moderne sono profondamente interconnesse e l’apertura al commercio ha portato vantaggi nazioni avanzate e in via di sviluppo, riducendo le disuguaglianze e facendo uscire centinaia di milioni di persone dalla povertà estrema. Il protezionismo minaccia di vanificare questi risultati e di indebolire il tessuto stesso della prosperità global” – ha riferito il governatore della Banca d’Italia Fabio Pennetta.
E Donald Trump ha annunciato ancora altri dazi sui film provenienti dall’estero. “Autorizzo il Dipartimento del Commercio e il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti ad avviare immediatamente il processo per l’istituzione di una tariffa del 100% su tutti i film che arrivano nel nostro Paese e che sono prodotti in Paesi stranieri. Vogliamo film realizzati in America, di nuovo” – ha affermato Trump sostenendo la sua scelta con il fatto che l’industria cinematrografica USA è ormai al collasso.