Terremoto all’alba sull’Appennino: scossa di magnitudo 3.8 sveglia la città
Un risveglio brusco e carico di paura ha caratterizzato l’alba di oggi per i residenti di Alto Reno Terme e di diversi comuni della città metropolitana di Bologna. Una forte scossa di terremoto, registrata alle 5:10 del mattino, ha fatto tremare la terra, spingendo centinaia di persone a riversarsi in strada, colte di soprassalto dal boato e dal movimento tellurico.
Il silenzio irreale dell’alba è stato improvvisamente squarciato da un suono cupo e profondo, simile a un tuono proveniente dal sottosuolo. Le vibrazioni hanno fatto tremare vetri e porte, generando panico e la sensazione di una possibile esplosione. L’istinto di sopravvivenza ha preso il sopravvento: luci accese, passi scalzi, finestre spalancate e la domanda ricorrente “Cos’è successo?”.
L’epicentro del sisma, di magnitudo 3.8 sulla scala Richter, è stato localizzato nella zona appenninica del Comune di Alto Reno Terme, con un ipocentro a 55,1 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita distintamente in numerosi centri della provincia bolognese, spingendo molti cittadini a uscire dalle proprie case, spaventati dall’eventualità di nuove scosse.
La paura e l’apprensione sono state palpabili tra i residenti. Molti hanno afferrato i bambini nel sonno, altri hanno chiamato i vicini, mentre alcuni si sono fermati a scrutare il cielo, alla ricerca di una spiegazione. Le risposte, tuttavia, sono arrivate dal sottosuolo.
Le autorità sono prontamente intervenute per affrontare l’emergenza. La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco hanno ricevuto numerose segnalazioni e sono attivamente impegnati nelle operazioni di monitoraggio. Al momento, fortunatamente, non si registrano danni a persone o cose.