Monreale, chi erano le 3 giovani vittime
La piccola comunità di Monreale, in provincia di Palermo, è scossa da un triplice delitto avvenuto la notte tra il 26 e il 27 aprile 2025. A finire in manette Salvatore Calvaruso, un ragazzo di 19 anni originario del quartiere Zen di Palermo. Stando alla ricostruzioni delle forze dell’ordine, si sarebbe trattato di una banale lite innescata da futili motivi, degenerata poi nel gravissimo episodio.
Calvaruso ha piccoli precedenti penali e, dopo l’accaduto, si è presentato alla stazione dei carabinieri del suo quartiere denunciando il furto del suo scooter. Gli investigatori hanno ritenuto questa mossa un tentativo di depistaggio, poiché il giovane temeva di essere identificato tramite le telecamere di sorveglianza della zona
La lite tra i gruppi di giovani sarebbe iniziata a causa di un rimprovero per la guida spericolata di uno scooter. La discussione è degenerata rapidamente ed è culminata con l’apertura del fuoco. I colpi sono stati fatti partire in un tratto di strada molto affollato, mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica.
A perdere la vita tre ragazzi giovanissimi, ancora nel fiore degli anni, che non potevano mai immaginare di far fronte ad una reazione così sconsiderata del killer. Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, ha espresso il dispiacere per la perdita di giovani vite che avrebbero dovuto guardare al futuro.
Arcidiacono ha invitato la comunità a unirsi in preghiera e a offrire conforto alle famiglie dei poveri malcapitati, recandosi personalmente in ospedale per dimostrare la sua vicinanza. Chi erano questi 3 giovanissimi?
Un gravissimo delitto ha scosso Monreale, a soli dieci chilometri da Palermo, nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile, quando una rissa tra due gruppi di giovani, uno di Palermo e l’altro di Monreale, è degenerata in un triplice delitto.
E’ successo tutto davanti a un centinaio di testimoni nella piazza Duomo e lungo via Benedetto D’Acquisto. Durante l’intervento dei sanitari del 118, alcuni familiari si sono scagliati contro il personale, danneggiando persino un’ambulanza.
A perdere la vita Massimo Pirozzo (26 anni), Salvatore Turdo (23 anni) e Andrea Miceli (26 anni), mentre due altri ragazzi sono rimasti colpiti, ma non sono in pericolo di vita. I tre deceduti erano originari di Monreale e sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali Ingrassia e Civico di Palermo, dove sono deceduti poco dopo. Cosa sappiamo di loro?
Turdo era un carpentiere e lavorava per la ditta edile del padre di Miceli, ed erano cugini. L’ultima foto pubblicata sul suo Instagram mostrava un selfie a petto nudo con sottofondo musicale di Sfera Ebbasta e Shiva. Massimo Pirozzo, 26 anni, era descritto da chi lo conosceva come un ragazzo tranquillo. Era appassionato di musica elettronica e dichiarava di lavorare per il festival Tomorrowland.
Andrea Miceli, anch’egli carpentiere e cugino di Turdo, aveva una passione per il calcio e in particolare per l’attaccante della Roma, Paulo Dybala. L’ultimo post sui suoi social era un video con la sua nipotina, accompagnato da un messaggio affettuoso. Secondo alcune testimonianze, Miceli aveva messo in sicurezza la fidanzata chiudendola in auto prima di essere colpito dai proiettili. L’arcivescovo di Monreale ha ricordato che due dei ragazzi che hanno perso la vita appartenevano alla Confraternita del Santissimo Crocifisso.