Papa Francesco, il fratello di Emanuela Orlandi rompe il silenzio e divampa la polemica

Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, si è spento oggi all’età di 88 anni nella sua residenza di Casa Santa Marta. La notizia, comunicata dalla Sala Stampa vaticana alle 7.35 di questa mattina, ha scosso la comunità globale. Il primo Pontefice gesuita della storia, che ha guidato la Chiesa cattolica per 12 anni con un messaggio di inclusione e vicinanza agli ultimi, è deceduto per un ictus cerebrale.

Nonostante le precarie condizioni di salute, Francesco aveva voluto celebrare personalmente tutte le funzioni della Settimana Santa. Domenica scorsa, durante la benedizione pasquale Urbi et Orbi, il suo volto mostrava già dei chiari segni: occhi infossati, pelle grigia e quel naso affilato che i medici riconoscono come sintomo della cosiddetta “facies hippocratica”, tipica degli stati terminali.

In Piazza San Pietro, migliaia di persone si sono radunate spontaneamente non appena diffusa la notizia. Tra loro, molti senzatetto venuti a salutare “il loro Papa”. I funerali si terranno sabato 26 aprile alle ore 10:00 in Piazza San Pietro e saranno presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio.

La scomparsa di Papa Francesco il 21 aprile 2025 ha suscitato un’ondata di commozione e cordoglio in tutto il mondo. Leader politici, istituzioni religiose e organizzazioni internazionali hanno espresso il loro cordoglio e ricordato il Pontefice come una figura di riferimento per la pace, la giustizia e l’umanità.​

In queste ore è arrivato anche il commento a sorpresa di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la 15enne cittadina vaticana scomparsa oltre 40 anni fa. Non ha risparmiato gravi accuse. Cosa ha detto? Ecco tutti i dettagli.

La scomparsa di Papa Francesco ha suscitato un’ondata di reazioni da parte di personalità del mondo ecclesiastico, politico, culturale e dello spettacolo. Tra i tanti commenti apparsi in queste ore, si distingue quello di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983 e simbolo di uno dei più lunghi e controversi misteri italiani.

Attraverso un post pubblicato su Facebook il 21 aprile, Orlandi ha scelto di non commentare direttamente la dipartita del pontefice, scomparso all’età di 88 anni in seguito a un ictus cerebrale.

La sua posizione rimane critica, come sempre, nei confronti delle alte sfere del Vaticano, accusate da tempo – anche nei suoi interventi pubblici – di aver coperto la verità sulla sorte della sorella. “Oggi preferisco non rilasciare commenti – ha scritto – il mio pensiero è lo stesso di ieri, di oggi e lo stesso sarà anche domani”.

Parole che confermano un atteggiamento di distacco rispetto alla retorica dei giorni di lutto, con un attacco diretto a chi, secondo lui, ha approfittato dell’occasione per esternazioni cariche di “ipocrisia, ruffianeria e falsità“.

Nel suo post, Orlandi ha invece voluto ricordare una ricorrenza a lui più cara: il Natale di Roma, che secondo la tradizione sarebbe stata fondata proprio il 21 aprile del 753 a.C. Non è la prima volta che Pietro Orlandi richiama l’attenzione del pontefice sulla vicenda di Emanuela.

Quando Papa Francesco fu ricoverato al Policlinico Gemelli per una polmonite, Orlandi si era espresso pubblicamente: “Se ha la forza di scrivere il testo dell’Angelus, spero ancora trovi la forza di scrivere un altro testo, quello che tutti noi aspettiamo”.

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