“Papà attento, è lì dietro”. Choc in paese, una terribile morte che lascia tutti nello sconforto
Tragedie incredibili che, tutto ad un tratto, stroncato vite. Sono in tante le vittime di incidenti sul lavoro e i dati sono davvero allarmanti. Basti pensare che, nei primi 8 mesi del 2022, sono stati 677.
Una media di quasi tre vittime al giorno. Negli ultimi cinque anni il numero delle vittime è cresciuto del 15,5% e questa situazione non si verificava sin dagli anni 80.
Dati davvero agghiaccianti che invitano a riflettere sul tema della sicurezza. Ad oggi, il maggior numero di decessi si ha nel settore delle costruzioni, per via di cadute dall’alto, ad esempio da ponteggi o impalcature.
Nel settore agricolo, invece, la metà dei decessi deriva dal ribaltamento del trattore, trattandosi, spesse volte, di mezzi vecchi, privi di dispositivi di protezione.
Ma questo non è l’unico modo in cui si verificano incidenti nelle campagne. Solo il 17 novembre, hanno perso la vita due operai in modalità agghiaccianti. Vediamo cosa è accaduto.
Il primo incidente è avvenuto poco prima delle 13:30 a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. Purtroppo un imprenditore agricolo 69enne ha perso la vita e i soccorsi non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. L’uomo, stando ad una ricostruzione dei fatti, è rimasto schiacciato da una rotoballa di fieno impilata e caduta, mentre si trovava su una scala.
Un infortunio gravissimo, rivelatosi fatale per l’imprenditore e le cui cause sono in corso d’accertamento. Spetta ai carabinieri della stazione locale e al personale della medicina del lavoro della ASL di Reggio Emilia, intervenuti nella frazione di Rondinara, ricostruire l’esatta dinamica che ha portato al decesso del malcapitato. I politraumi riportati non gli hanno lasciato scampo, gettando nella disperazione i familiari che esigono sapere tutta la verità.
Purtroppo, nello stesso giorno, solo poche ore prima, a Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa, un operaio è deceduto, intorno alle 13:00, dopo essere caduto da una scala. Anche se non sono state divulgate le generalità del pover’uomo, sappiamo che era di origini albanesi e che stava effettuando dei lavori sulla scalinata di una tenuta settecentesca di Ponteginori, che da anni è sede di un albergo di lusso.
Tempestivamente allertati, i soccorritori, con un’ambulanza da Cecina (Livorno), un’altra da Saline di Volterra (Pisa), e l’elicottero Pegaso, sono giunti sul posto assieme ai carabinieri che hanno raccolto tutte le testimonianze ed effettuato i rilievi del caso. Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana, si è lasciata andare ad un fortissimo messaggio che mette in luce la diffusione di questi incidenti mortali sul lavoro; una vera e propria piaga della nostra società.
La Galletti ha dichiarato: “Un’ennesima tragedia sul lavoro colpisce la Toscana. In attesa che le autorità competenti facciano chiarezza, esprimo profondo cordoglio per la morte del lavoratore avvenuta a Montecatini Val Di Cecina. Il pensiero va ai familiari e ai colleghi ai quali vanno le mie più sentite condoglianze e quelle del Movimento 5 stelle toscano”.
“La nostra Regione è tra quelle che vede il fenomeno tristemente in aumento; segnale che le politiche regionali non sono sufficientemente incisive nell’invertire la tendenza e che dovrebbe richiamare anche lo Stato ad intervenire con maggior incisività stanziando maggiori risorse per fermare questo tragico bollettino”, ha aggiunto. In tantissimi i messaggi di solidarietà che stanno giungendo, via social, da ogni parte d’Italia, per accodarsi al dolore di due comunità in lutto per la perdita dei loro concittadini.